GLI ANNI, L’ATTESA, LA
VITA, LA RESA.
Gli anni trascorrono veloci
superata la cima della vita
e come i torrenti di
montagna,
che scendendo impetuosi
tra i ruvidi sbalzi dei dirupi
per affogar nell’immensità
del mare,
così la vita inizia la sua corsa in discesa
e li, tra i flutti, tra onde
sconosciute e rive ignote,
s’uniscono nel perenne andar
del tempo
placando gli ardori giovanili e l’ansie
cercando nella sabbia finalmente pace.
In quel mare c’è tutto, ogni cosa:
l’attesa dell’amore e di una felicità duratura,
le parole , la memoria, ogni azione,
tutto ciò che è nato nella mente,
attraversato il cuore e la bocca,
le promesse, le speranze, i – ti giuro-
i –si- e i –no- delle
scelte,
i ricordi più belli e profondi, anche i dolori,
ogni forte emozione, le sensazioni,
le immagini impresse, ogni istante, ogni cosa
di ciò che fu il tempo scorso, allora senza fine,
che era per noi svelar la vita ed i suoi misteri.
Tutto il vissuto s’arena
nel profondo
(ancora irremovibile, incagliata)
che, nel confronto dell’eternità, svanisce negli abissi.
Come le stelle che all’apparir
dell’aurora,
in un nuovo giorno,
il sole le nasconde tra i suoi colori:
noi non le vedremo più fino alla notte
pur esse brillando eternamente nell’universo intero!
Alessandro Novelli ©
11.07.2012
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