sabato 19 maggio 2012

ALBA INFAME ITALIANA


Un triste e mesto pensiero verso il vile e assurdo attentato di oggi alla scuola di Brindisi dove l'odio e l'insensibilità dell'uomo ha compiuto un gesto inqualificabile, distruggendo vite innocenti, ignare, indifese e ben lontane da ogni collegamento politico o razziale, distruggendo il bene più grande e prezioso assolutamente da difendere come la vita dei giovani, la vita umana!
 Queste parole sono solo "un niente" rispetto alla tragedia compiuta da mano/i vigliacche e nascoste per soddisfare un fine o i fini di atti sorversivi intimidatori che vilmente e sfrontatamente vorrebbero sfidare la legalità e l'ordine dello Stato ma mi é stato impossibile frenare questo grido per unirlo al coro di tutti gli italiani innocenti e di buona volontà!
Grazie. A.N.

ALBA INFAME ITALIANA

Un ’alba diversa
oggi allo spuntar del giorno….
Il sole e’ come opaco, nero,
e i suoi raggi non riscaldano più neppure i fiori.

L’aria del mattino,
che e’ fresca di maggio,
pare non ci sia da respirare,
e non scorron l’’ombre del sole
sulla Terra
come al risveglio d’ ogni nuova aurora.

L’acqua del torrente s' e’ fermata su i sassi
e non scende a valle a rinnovar il mare,
ed il tempo non rincorre più le ore.
Un pensiero torna sempre alla mente,
come su un disco incantato,
immaginando la strage e poi il dolore.

L’ uomo ha toccato il fondo, ma non del mare,
con le sue mani lorde di sangue e di potere,
con odio ha calpestato i suoi fiori più belli,
per disprezzo,
profanando l’unico Dio della sua salvezza
con la violenza delle sue forze materiali.

E Dio Eterno tace all’uomo per sì tant' offesa,
chiuso ora nel Suo incolmabile dolore.
Padre, Figlio e infelice Creatore
osserva satana sovrano e imperatore,
re despota, re incoronato sulla terra
al quale l’uomo con mortal potere
ha dato ancora ad esso la vil ragione.

Un’ alba infame questa: la peggiore!!!!!!
Mentre il mondo riprende il suo tramare,
sordo al ferale strazio della carne viva offesa,
ora sta muto pur sapendolo morire.
Nel cuor di chi sa donarsi per amore
c’e’ solo silenzio, sgomento e indignazione:
un calice amaro questo, lentamente da bere
e forse l’ultimo e senza comprensione.

Alessandro Novelli (c)
19.05.2012

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2 commenti:

  1. Stupendi versi nel loro accorato dolore...
    Ros

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    1. C'é anche rabbia, scoramento si, ma anche partecipazione, condivisione. Una tragedia inutile, senza senso se non per la mano omicida che adesso stringe solo aria e niente più. Che sia l'inferno il luogo per l'eternità per simile persona! Un abbraccio cara Ross! :-)

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